Il maggior problema nell'utilizzo degli strumenti telematici "classici" nella scuola deriva dal fatto che questi sono pensati per essere utilizzati da una singola persona, dotata di un calcolatore, che accede alla rete.
Nella scuola invece decine di studenti si trovano a contendersi pochi calcolatori e molto spesso un unico modem con cui effettuare collegamenti alla rete. Quindi un accesso di tipo "individuale" non e' praticabile se non in modo molto limitato.
Il problema si pone in modo particolare nella gestione per la posta elettronica, che e' lo strumento piu' utilizzato nelle attivita' didattiche. La soluzione ideale sarebbe quella in cui ogni classe, o gruppo di alunni, o studente potesse disporre di una propria casella postale, consultabile a modem spento da qualunque calcolatore, e che durante il collegamento tra la scuola ed il "provider" tutti i mail venissero trasferiti come un unico pacchetto di dati.
Nel sistema KidsLink e' prevista una modalita' di questo tipo. Tutti i mail possono essere scritti con word processor o editor sui i computers della scuola, impacchettati in un file e trasmessi durante un unico collegamento. Durante lo stesso collegamento possono essere acquisiti tutti i messaggi in arrivo che poi saranno letti o stampati. Ma anche in questo caso tutti i messaggi arrivano ad un unico utente (la scuola) e spetta a qualcuno assumere il compito di "postino" che smista i messaggi ai destinatari finali. E non e' pensabile avere decine (o centinaia) di username (indirizzi) diversi sul server a cui ci si collega, username che potrebbero cambiare di anno in anno.
La soluzione che alcune scuole di Bologna stanno provando si chiama "Waffle", un software pubblico che gira su calcolatori Dos (un pc-xt con 512Kby e pochi megabyte di spazio disco) che comunica con il server in rete attraverso il protocollo "UUCP". Questo software trasforma il personal computer in un "nodo di rete" che si presenta con un proprio indirizzo ( scuola@rete.it ), che puo' effettuare collegamenti automatici nelle ore di minor costo, che puo' definire utenti diversi ognuno dei quali disporra' di una casella postale. Waffle assolve anche ad altre funzioni (server per sistema news, archivio di files. etc), se viene posto in una rete locale di personal computer puo' permettere a decine di studenti di utilizzare simultaneamente la posta elettronica con una interfaccia simile ad eudora e senza essere collegati alla rete telefonica. Alcune scuole hanno configurato il sistema in modo tale che gli studenti e gli insegnanti possano collegarsi via modem da casa. Hanno cioe' realizzato un server scolastico con possibilita' di accesso anche remoto.
L'unico problema che vediamo con Waffle (o prodotti analoghi) e' che utilizzano il protocollo UUCP, uno standard della rete internet dei primi anni 80, che non e' molto conosciuto dai "provider" privati di oggi. Nel caso di Kidslink non e' stato difficile implementare il protocollo UUCP per dar modo alle scuole di utilizzare Waffle.
Una altra soluzione, adottata dall'Istituto Tecnico Belluzzi, e' stata quella di approntare un server Linux, che puo' fornire localmente tutti i servizi di Internet e su cui possono essere creati tutti gli utenti necessari. Anche questo sistema si collega automaticamente al server alcune volte al giorno utilizzando il protocollo UUCP.
La gestione di un sistema Unix non e' pero' ancora una cosa alla portata di tutte le scuole. Pagina Precedente